Perdono e Per dono
Basta poco per cambiarne il sensoPèrdono il loro valore originale
Per dono e Per donare
Donare il bene e la nostra indulgenza.
Diventano l’opposto di quel che vorrei dire
Perdonare è inutile e difficile da fare
Chiedere perdono è l’alibi
Che ci diamo per sentirci assoltiPer scacciare da noi le colpe che sentiamo.
Ma dico sempre:
Se qualcosa mi vien fatto senza volerlo
Non hai bisogno del mio perdonoE chiedere scusa non è necessario.
Se qualcosa mi accade per tua colpa volontaria
Chiedere scusa non potrà bastare.
E certo non avrai il mio perdono
Non credo ai pentimenti in fin di vita
La paura del giudizio o dell’ignotoSpinge a rinnegare il passato e il compiuto
Credendo nell’intento divino di dare assoluzione
I muri che si alzano a difesa, le barricate
Difendono il cuore dagli inganni e dalle lameProteggono l’anima da finzioni e oscure trame
E quando bussi alla mia porta, la cenere sul capo
Di stracci vestito o di cilicio cinto
Chiedendo il mio perdono, implorarmi ormai vintoDi avere un’occasione e ricominciar daccapo
Giudicherò i tuoi gesti e non le tue parole
Chiedere è facile, più difficili sono le azioni.
Perdonare ci fa sentir migliori
Ma le ferite rimangono nel cuore e nella menteBisognerebbe perder la memoria e sparire
Per sinceramente: “ti perdono” poter dire,
Per questo resto in silenzio e attendo
Tendendo la mano ma aprendola piano