Sento la notte che arriva al di la
del buio che allaga silenzioso la stanza
Cancellando la polvere negli angoli
e annegando gli scaffali e i libri.Come inchiostro di china versato lentamente in un bicchiere d’acqua
Alle mie spalle il giorno si sta consumando senza sapere come.
Gli alberi del cortile bisbigliano favole e racconti di foglie e rami
Accompagnati dal flauto del vento che arriva a portare pioggia.
Continuo a sognare i soliti sogni di sempre che non ricordo mai al risveglio
Mi tornano in mente lontani pomeriggi a perdere ore come se si potessero riavere
Le sere di anni fa spese a piene mani e a bicchieri sempre vuoti senza avere il resto
Le parole sperse e sperdute tra le troppe risate ed orecchie disattente
Le strade della notte poco prima dell’alba quando il buio è più nero
Mille lacrime di piogge che sembrava non potessero bagnarti e farti male
Intanto la notte fa il suo sporco
lavoro uccidendo innocente un altro giorno
Le corde della mia chitarra
risuonano armoniche di tristi accordi minoriInseguo da sempre la stessa abilità che le mie dita non avranno mai
E lontane antiche canzoni risvegliano sapori ed odori e ricordi che non sai
Che avessi tenuto da parte a risvegliarsi all’improvviso come lampo inatteso
E che ogni volta che ricordo lasciano un nuovo buco nel cuore e nell’anima
E a piedi nudi cammino sui pezzi di
vetro che si frantumano alle mie spalle
Rincorro i miei sogni come un cane
un bastone tirato troppo lontanoE come un cane a volte perde la sua preda, io smarrisco la strada
Che pure so benissimo dove si trova e da dove viene ma questo non serve
Quello che importa e che vorrei sarebbe sapere dove porta e conduce
Ma forse non porta da nessuna parte perché il domani potrebbe evaporare
Mi mancano certe stanze ed occhi che
avevo imparato da non poter sopportare
Mi mancano tutti quei sorrisi che
erano abitudine ed ora sono nostalgia E notti di lune gialle e di chitarre e vino e fumo e canti a spaccare la gola
Abbiamo dovuto dividerci e sperderci qua e la, ma non è certo una novità
E così conto i ricordi che conosco a memoria mentre la notte prende velocità
Eravamo impudenti ed immortali ma senza accorgercene il tempo ci ha rubato tutto o quasi
Ma che non c’è da aver paura, lasciati andare, anche se la strada si fa salita
Anche se la storia di tutti i giorni non è certo quello che volevi per la tua vita
Non c’è bisogno di scrutare il fondo della notte, il suo buio copre anche i sogni.
E’ solo uno strano oscuro ed incomprensibile cammino senza inizio e senza fine
Di certo siamo stati qualcosa e qualcos’altro senz’altro in ogni caso diventeremo.