Ci sono parole non dette oramai sperdute nel tempo
Parole non dette ormai perse per sempre nel vento
Ci sono silenzi pesanti come assenze di anni
Silenzi che fanno lo stesso rumore di mille sirene.
Ci sono ombre e ricordi e odori che riportano a casa
E voci sepolte che d’un tratto chiamano il tuo nome di notte.
Ci sono case e strade lontane chilometri ed anni a diecine
E riflessi in un vetro dove non dovrebbero essere
Ci sono lacrime che spuntano senza motivo apparente
E solo tu sai che il motivo è nascosto nel fondo profondo
Ci sono foto e visi, ci sono nomi e strade, ci sono risate
Compleanni e Natali, presepi e trenini e bambole tutte uguali
Ci sono parole che non vogliono uscire a farsi sentire
E ricordi a migliaia che non vogliono smettere di tornare
Ci sono strappi nell’anima che è impossibile cucire
E dolori che sembrano lasciarti soltanto per sbaglio
Ci sono terrazze su periferie solitarie, e azalee e gerani
Spiagge a settembre quando la scuola cominciava ad ottobre
Ci sono telline e barche arenate, angurie rotonde e ciambelle
Scarabei e aquiloni, e indiani e cow boy, e la tv con 2 soli canali.
Ci sono mani, sempre meno domani, ci sono ieri sempre più neri
E abbracci dimenticati, ci sono mani a stringere il vuoto soltanto
Ci sono ricordi che non sai di saper ricordare e perdute memorie
Momenti che non pensavi fossero piantati dentro la tua anima.
Ci sono silenzi
Distanze
Ragioni e presunzioni di verità
C’è lo stesso sangue che scorre
E rotte diverse di piccole navi
Partite dallo stesso porto
Che ora è perduto.
Forse basterebbe saper leggere
Invece di giudicare
Per trovare la strada
Che porta a comuni domani
Venendo da ieri comuni
E sentirsi ancora o di nuovo
Fratelli.
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