C'è un clandestino a
bordo, capitano!
Ha la faccia sporca e due
tagli in una mano.
C'è uno straniero a bordo,
capitano!
Non ha vestiti addosso e
dice di voler andar lontano.
E' certamente pazzo, passa
in silenzio molte ore,
e a volte in silenzio
parla d'un grande amore,ha un libro per cuscino, lo usa per pensare,
scrive spesso, dice che lo fa per raccontare
del suo lungo viaggio su questo immenso mare.
Nelle notti di velluto, nel
cielo c'è una moneta d'argento
quando le stelle sciolgono
in silenzio le trecce al vento,il corpo al buio accarezzato da una brezza amica,
si prepara alla sua unica grande ripetuta fatica.
Dice che vuole imparare al
più presto a volare,
così passa il suo tempo a
provare e riprovare,continua il suo viaggio sul nostro azzurro mare,
ritto sulla prua, tuffatore provetto
sente schiantare il cuore nel petto,
per un brevissimo attimo infinito,
gli occhi chiusi al cielo crede d'esserci riuscito!
Sospeso nel vuoto senza
respirare
nei capelli arricciati
solo il profumo del maresolo un istante, di secondo un millesimo,
lo separa dal bordo dell'incantesimo,
solo un attimo per sapere, capire e realizzare
che sarebbe cadere, non certo volare!
C'è un clandestino a
bordo, capitano!
la sera negli occhi e
petali di rosa in una manone lascia cadere uno lentamente ad ogni passo,
tutto il ponte è già coperto di rosso.
Al collo ha legato un amuleto di rubino
è inciso nella pietra e raffigura un delfino
e ha un disegno sulla spalla fatto da un artigiano.
Dice di non voler rinunciare,
lo dice gridando
di non sapere, di non
potere, di non voler smetteredi tentar di volare, e sta ancora provando.
E' veramente pazzo, signor
capitano
stringe forte un pezzo di
vetro nell'altra manoper tentare di cancellare il destino che c'è inciso
riuscire a cambiare ciò che qualcun'altro ha già deciso!
Le ferite smetteranno di
sanguinare.
Aprirà allora la mano per
disegnareCon una matita di sangue sorridendo contento
la fine della storia, la conclusione del tormento.
Allora non sarà più un
clandestino, capitano!
non avrà mai più la sorte
scritta nella mano.Né piede metterà più su una nave, ci puoi giurare!
non ne avrà bisogno per riuscire a viaggiare
gli basterà chiudere gli occhi, respirare il cielo
guardare una nuvola e volare.
Volare davvero