Gli occhi chiusi a
respirare il mare,
sento la sabbia scivolare
dalle dita strette a
pugno,
- posso vederla con la
mente -
leggeri i granelli cadono
portati dal vento
in una virgola luminosa,
(si rifrange il sole nel
vetro della silice).
Gli occhi chiusi ad
ascoltare
il possente respiro del
mare,
sento il vento
attraversarmi i capelli,
- posso vederlo con la
mente -
portare lontano la sabbia,
in alto e lontano,
oltre l'urlo dei gabbiani,
(si fanno portare dal
vento come aquiloni).
Gli occhi chiusi a
indovinare
il colore profondo del
mare,
vedo, come aquiloni dal
filo reciso,
i gabbiani cavalcare
l'orlo del vento,
in grida di gioia
galleggiano
sul soffio teso del
maestrale,
per tuffarsi in acrobazie
arditissime,
(come noi stessi per
sfuggire la rincorsa del tempo).
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